domenica 23 maggio 2021

Cima del Tovo - Canale Ovest (n3 linee a ovest)

Il 13 marzo 2021 ho deciso di andare a dare un' occhiata a questo angolo del Brenta settentrionale che anche se abbastanza vicino alla cima Sassara è per niente frequentato d'inverno. Dalla cima del Tovo  avevamo già effettuato due prime discese negli anni scorsi da Nord ( canale dei sassi grossi e canale dei sassi piccoli). Sempre in zona con Wolfgang e Roberto il 25/03/2016 eravamo scesi da nord ovest partendo da cima Rocca per la parete Nord e per la via della Finestra Quadra vie percorse dai cacciatori nel periodo estivo (linea viola)

In questo angolo specifico non ci avevo mai messo piede, il 13 marzo complice il buon innevamento e le temperature fredde ho deciso di andare a darci un occhiata. Sono stato fuori tutto il giorno e muovendomi senza nessun programma predefinito sono riuscito ad aprire tre interessanti linee. 

La linea gialla si tratta di una linea corta ma molto esposta che parte da una spettacolare punta senza nome sulla cresta ovest che scende dalla Cima del Tovo.

La linea arancione è la più logica è il proseguimento del canale di accesso, si arriva ad una selletta tra due pinnacoli, questo era l'obbiettivo iniziale.

La terza linea la ho notata sul posto e mi ha permesso di traversare nel vallone che scende dalla cima del Tovo tramite una paretina molto ripida ( sui 60°). Questa la ho sciata per ultima e solo questa linea è sui 1000m di dislivello con pendenze ed esposizione variabile tratti sciabili alternati ad altri molto ripidi con sezioni di dryskiing. Giornata di soddisfazione in ambienti selvaggi pieni di camosci.



mercoledì 12 maggio 2021

Cima Laste - Parete Nord Ovest - Gruppo Presanella

Questa è una cima molto frequentata dal versante est salendo dal lago delle Malghette, Un po meno frequentata dal versante opposto quello che sale dalla Val Gelada da Fazzon tramite un canale di 35-40 gradi che arriva alla sella tra la cima Nambino.

Sempre su questa valle cade la parete nord ovest un linea che ho notato da delle foto fatte da cime vicino al Monte Giner. Il 28 marzo 2021 ho deciso di andare a vedere. La parete non è molto alta ( poco piu di 300m) ma è molto ripida ed esposta quasi sempre sopra i 50 gradi con un breve tratto alpinistico sotto la cima,è stata necessaria molta concentrazione per sciarla anche perchè ho trovato neve dua trasformata. Come sempre le linee nel gruppo della Presanella sono piu difficili di quello che si pensa.

Non ho nessuna notizia di precedenti discese.


martedì 11 maggio 2021

Cima di Stavei - Canale Nord Est

Salita e discesa del 24 aprile 2021 su questa cima poco frequentata sopra Vermiglio. La normale sale da Nord Ovest, non ho trovato alcuna notizia di questo canale abbastanza visibile dalla Val di Sole per questo sono andato a vedere. E' stata una salita e discesa divertente con solo alcuni tratti ripidi e di dryskiing nella parte sotto la cima per il resto poca esposizione e molto sciabile.

lunedì 10 maggio 2021

Monte Gabbiolo Parete Sud - nuova discesa sci 08/05/2021


Attualmente se si vuole sciare qualcosa di nuovo esistono 2 opzioni, andare in posti con avvicinamenti complicati, scegliere linee poco logiche esposte e complicate. Questa linea rientra nel primo caso. La ho notata guardando per caso una foto del 2018 quando abbiamo salito e sciato il canalone nord ovest dall Ago di Nardis salendo dalla Val Gabbiolo. 

Questa fascia rocciosa che parte dall'ago di Nardis fino al passo Cercen si tratta di uno degli ambienti più belli severi e selvaggi del gruppo della Presanella. Raramente frequentato d'estate e praticamente mai di inverno. Da qualsiasi punto si voglia arrivare l'avvicinamento e il ritorno è molto complicato. 

Questa volta invece di salire dalla Val Gabbiolo ho optato per salire da Stavel di Vermiglio (1250m) fino ad arrivare ad una sella a circa 3350m ad ovest della cima poco prima della sella Sella Freshfield . Da qui ho iniziato la discesa da questo spettacolare canale di circa 600m di dislivello. Pendenze dai 45° ai 55° ed esposizione media, fatto tutto con gli sci. 

E' stata una discesa di soddisfazione. Tuttavia il fatto di scendere una linea senza averla prima salita con solo una foto del 2018 da cui non si vedeva neanche la linea al completo e senza sapere che condizioni di neve avrei trovato è stato il massimo dell'avventura ma al tempo stesso non mi ha fatto apprezzare la sciata e godere appieno del fantastico ambiente in cui mi trovavo.

Alla base del canale arrivato in Val Gabbiolo ho risalito un canale ad est che mi ha portato sulla cresta tra la Val del Gabbiolo e la Val Cercen , da qui dopo aver traversato dei pendii su neve trassformata mi sono riportato nella parte alta della Val Cercen per poi ripellare fino al passo Cercen per completare il giro ad anello. Questa parte di giro la ho decisa sul posto e sono stato fortunato ad averla trovata, nel caso contrario l'unica soluzione sarebbe stata quella di scendere dalla Val gabbiolo fino alla Val Genova anche perchè non mi erano rimaste energie per salire il canale appena sceso in velocità dato che il sole iniziava a riscaldare e rendeva il tutto più pericoloso.

Tornato a casa scopro che la discesa scende a lato per poi incrociare la Traversata dei Puffi una particolare Via in cresta del 1986 di Danilo Marinelli e Urbano Dell'Eva ripetuta solo nel 2019 da Francesco Salvaterra e Piero Onorati. Non ho notizie di precedenti discese con gli sci.

La linea vista dall'Ago di Nardis (foto del 2018)

In giallo la linea scesa, in rosso la traversata dei Puff, in blu la via di ritorno al passo Cercen