Anche se il primo dell'anno è sempre difficile mettersi in marcia decidiamo di andare a vedere se fosse possibile sciare questa estetica parete in luogo molto selvaggio per l'inverno. Infatti la Val Saent d'inverno non è agibile, per le balze rocciose dove passa il sentiero per il rif. Dorigoni. Con quest'inverno senza neve alle quote basse, sembrava il momento giusto. Proprio perchè è il primo dell'anno partiamo sul tardi (9:30) dal parcheggio sotto malga Stablasolo, sci nello zaino fino a 2200m. Siamo nel cuore della Val Saent, qui è un luogo meraviglioso per lo sci alpinismo con moltissime possibilità peccato l'avvicinamento rognoso.
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Spettacolo al laghetto Sternai |
Passiamo dal Rif Dorigoni poi da semplici pendii ci portiamo alla base
della Ovest della Sternai. La saliamo da un primo canalone largo poi uno
più stretto e attraverso un traverso in contropendenza superesposto ci
portiamo fino a 50m dalla vetta a quota 3390m. Fino a qui siamo a 2300m di dislivello
positivo. Da qui in poi la parete con le condizioni attuali non è più
sciabile integralmente ci sono semplici saltini rocciosi intervallati da
piccoli nevai e siccome è tardi (sono le 14:30) decidiamo di non
raggiungere la cima e prendercela con calma in discesa.
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L'imponente Parete Ovest di fronte a noi |
La discesa è su
neve dura (ma adrenalinica) anche qui le pendenze sui 45-50°,
esposizione molto forte nel traverso centrale. Ancora ripido nel canale
centrale e poi possiamo mollarli in quello finale in cui esposizione e
pendenze scendono. Un ultimo sguardo con soddisfazione alla parete
scesa e poi il lungo rientro fino ai 1200m del parcheggio che
raggiungiamo all'imbrunire. Un bellissimo ma stancante inizio anno con
2300m di dislivello una prima discesa (conosciuta, che io sappia) su una parete
fantastica e in luogi selvaggi ma stupendi. Poi la Sternai dalla Val di Rabbi d'inverno è sempre stata nella mia testa.
foto gps sotto video
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il canale centrale, qui sui 50° |
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Roberto sul traverso superesposto , sotto 300 m di balze rocciose |
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L'ultima parte, poco sotto possiamo mollarli. |
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