lunedì 10 ottobre 2016

Stagione 2016

Si è conclusa la mia seconda stagione ad altissimo livello e ringrazio tutti quelli che lo hanno permesso.

Più volte ho cercato  di paragonare  questa stagione con quella scorsa ma mi sono reso conto che oltre a non essere possibile , non ha neanche senso. Forse si possono paragonare i risultati ma senza analizzare in dettaglio quello che c'è dietro, è totalmente inutile se non a grandi linee.

Quest' anno il mio obbiettivo principale era il mondiale ed è stato lì che ho centrato il mio riultato più importante, l'argento nella sprint.
In quella gara ci sono state condizioni per me  avverse come i 37° e i soli 10 metri di dislivello, per questo ritengo che quella si è trattata la mia prestazione tecnica migliore di sempre, la gara in cui ho superato me stesso.

Per quanto riguarda la coppa del mondo, sono riuscito ad entrare nei dieci in 6 gare su 8 e nei 15 in tutte le gare. Quest'anno il regolamento  internazionale prevedeva lo scarto di 3 prove su 8 e questo un pò mi ha penalizzato nella generale, ma sono contento di aver trovato una regolarità su tutti i terreni.

La differnza tra il podio e la top 10 in coppa del mondo o ai mondiali è veramente sottile ( non è lo stesso che intercorre tra la decima e la quarantesima) e molte volte è anche la fortuna ad entrare in gioco o l'abitudine ad aver gareggiato su terreni simili. In Lituania inizialmente ero deluso in quanto ero un pò fissato con l'obbiettivo del risultato ma analizzando le gare posso dire che attualmente sono li, non serve cercare molte giustificazioni. Poi alla fine sono terreni fantastici e se il prossimo anno decido di puntare al mondiale ci sarà da divertirsi molto.

Un discorso diverso per le gare nazionali.  In italia il movimento è quello che è e i terreni sono tipici del nostro paese in cui sono molto abituato. Qui posso permettermi di non essere al top della forma. Comunque son contento dei 4 titoli di quest'anno e delle varie gare oraganizzate che sono state utili per tenere la testa li.



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