domenica 12 ottobre 2014

Stagione finita : le impressioni

La stagione 2014 di mtbo anche quest'anno è finita ed è ora di fare qualche riflessione. Quest'anno a differenza degli altri anni ho incentrato la mia preparazione esclusivamente sul mondiale di Agosto in Polonia cercando di avere dei picchi di forma minori alle gare di Coppa del Mondo in Danimarca a Maggio e in Svezia a Luglio. 

La preparazione invernale è andata molto bene. Complici le condizioni favorevoli ho potuto fare molte ore sugli sci, tanto che, anche se la stagione di fatto è iniziata a Marzo, a Giugno ero ancora sugli sci a cercare nuove linee. Fino a Giugno ho partecipato alle gare cosi, senza impegnarmi più di tanto mentalmente, prendendole solo come allenamento. Ho vinto qualche gara nazionale e ottenuto un 4° posto in coppa del mondo in Danimarca ma ero connsapevole che il mio livello si poteva alzare nel corso della stagione.  

E' proprio da Giugno che ho messo via gli sci e mi sono concentrato esclusivamente sulla mtb aggiungendo molta qualità ai lavori effetttuati e dedicando molte energie nervose per la preparazione tecnica e mentale.

Questo aumento della qualità del lavoro si è fatto sentire solo ai primi di Agosto quando mi sono iscritto ad una garetta xc a Coredo. Per la prima volta sono riscito a vincere un xc senza far fatica, sensazioni mostruose. Mancavano 4 settimane, lo stress iniziava a farsi sentire ma le sensazioni buone continuavano ad accompagnarmi. Arrivo al mondiale con grosse aspettative anche complice una vittoria in coppa cechia 2 settimane prima. 

Il mondiale di Agosto 

Dopo qualche giorno a studiare i terreni inizio con la gara sprint. Da subito capisco che non è il terreno in cui mi ero preparato tecnicamente, non riesco a fare velocità,concludo solo 28° .

Giorno dopo, gara middle, parto a tutta prendo Clement, ma capisco subito che la mia velocità di navigazione non è delle migliori, molte indecisioni nella parte tecnica finale, non mi permettono di fare una gara di altissimo livello, finisco 9° risultato buono ma non era quello che sognavo.


Dopo il giorno di riposo , gara long , ultima possibilità. Le sensazioni fisiche fin dai primi minuti sono ottime, dopo circa mezzora mi ritrovo quasi dietro a Jussi che partiva 4 min prima. Non ci credevo stavo andando molto forte. Nel momento in cui nella mia testa iniziano a formarsi questi pensieri, il "flow" si rompe ed inizio a sbagliare l'insbagliabile. Continuo comunque ad andare a tutta, finisco 8° . Il risultato non è male ma guardando gli split capisco di aver buttato via un'occasione enorme che influirà il mio stato psicofisico dei giorni seguenti.

Il post mondiale

Torno dal mondiale, mi ammalo per 2 settimane  e decido di mollare un'attimo, faccio qualche giretto in montagna e libero un pò la testa.
Ormai le gare importanti sono finite non ho più quella pressione addosso. Qui raggiungo il mio vero picco della stagione. Andiamo in cechia per effettuare due gare su terreni simili ai modiali del prossimo anno. Il livello è molto alto, la mia condizione fisica è la stessa dei mondiali e mentalmente non ho niente da perdere. Ottengo sia il titolo middle che long in cechia, la nazione con il livello più alto e sui loro terreni di casa. Molto contento, peccato non aver potuto fare questo 3 settimane prima.     

La stagione di per sè non è andata male (3° all'oringen 3 titoli italiani 2 titoli cechi , anconra nella top 10 del world ranking), la delusione è non essere riuscito a dare il massimo all'unico appuntamento a cui tenevo.  
Prossimo anno il mondiale sarà in cechia. Ora un bel break di 4-5 mesi in cui spero di divertirmi un pò con gli sci. Tempo anche di valutare con calma quello che è andato bene e quello no per evitare di fare gli stessi errori il prossimo anno... sempre se ci saranno le motivazioni necessarie.