sabato 5 settembre 2015

Campionati Mondiali mtbo 2015


Tornato a casa da questa fantastica settimana in repubblica ceca a Liberec, è da mesi che sono stato totalmente concentrato su questo obbiettivo e adesso posso finalmente rilassarmi e metter giu due righe.

Nella settimana dei mondiali sapevo di essere in una condizione super ma i risultati ottenuti hanno qualcosa di incredibile. Sembra che in una settimana sia venuto fuori tutto quello costruito in anni di allenamenti, carte e gare.  In sintesi
- campione del mondo sprint
- vicecampione del mondo middle
- medaglia di bronzo long
- terzo nella classifica generale di coppa del mondo
- secondo nel ranking mondiale

pace interiore ph Piero Turra

Il difficile percorso

E' dal 2005 che corro ad alto livello nell'orienteering uno sport che mi ha sempre appassionato e divertito molto. E' stato un pensiero fisso che avevo da tempo, sono anni che ci lavoro dietro cercando ogni volta di imparare dai miei errori per trovare un modo migliore di allenarmi. Sono passato da molte sconfitte e delusioni e la voglia di continuare non è sempre stata alta, per questo il fatto di essere arrivato finalmente in cima mi lascia in uno stato di profonda soddisfazione.

Queste le tappe degli ultimi anni

2010
è il primo anno che ottengo una medaglia ai miei primi campionati mondiali. Era di bronzo e totalmente inaspettata. Si trattava solo del mio primo anno dedicato totalmente alla mtbo dopo aver abbandonato la corsa. Tuttavia anche se ai tempi non lo sapevo, devo dire la medaglia è arrivata per una serie di eventi casuali favorevoli. I mondiali si tenevano ad inizio luglio che geneticamente è il mese che rendo di più, i terreni erano adattissimi alle mie caratteristiche e sono bastati pochi secondi per non finire molto più indietro. Tuttavia al tempo il risultato mi motivò molto per andare avanti.

2011
Partecipo alle mie prime gare di xc e scopro che sono ottime per migliorare la forma fisica. In terreni  in cui non sono abituato capisco di essere ancora lontano dai primi 10.  Poco prima dei mondiali in Italia mi rompo la clavicola
quindi niente per quest'anno.
2012
Come nel 2011 ad inizio stagione partecipo a molte gare xc e durante la primavera ottengo risultati esaltanti alle prime prove di coppa del mondo.  Tuttavia già a luglio inizio a sentirmi cotto sia di testa che di fisico. I mondiali in Ungheria a fine Agosto sono un disastro. Capisco che non posso restare in forma tutta la stagione e devo focalizzare la mia preparazione solo su un determinato periodo, per me le molte gare nazionali e internazionali devono essere viste solo come allenamento, l'unico appuntamento importante è il mondiale. Anche le gare di xc devono essere un allenamento e sono da fare solo nell' ultimo mese prima dell'evento.

2013
Scopro l'importanza dello scialpinismo come sport alternativo durante l'inverno. Se fatto a bassa intensità mi fa iniziare la stagione con una base aerobica ottima e con molta più carica e voglia di testa. In particolare lo sci estremo mi ha fatto riflettere molto anche sul concetto di limite che è anche la chiave del successo nell'orienteering (su questo punto magari scriverò un articolo perchè avrei molte cose da dire).
A stagione iniziata decido di sostenere dei campi alleneamento con Ruslan, Natalia e il suo team e scopro che dedicano una attenzione maniacale alla tecnica e che investono molto tempo ed energie negli ultimi mesi prima del mondiale. 
Ai mondiali in Estonia anche se sono terreni poco adatti a me ottengo un 8° nella sprint e un 5° nella middle a soli 25" dall'oro. Sbaglio la long in quanto mi ero dedicato molto alla tecnica e  fisicamente non avevo proprio la gamba.

durante la long 2015 ph Robert Urbanik

2014
Continuo ad allenarmi con Ruslan in diversi camp ma dedico più tempo alla componente fisica nelle  settimane prima dei mondiali. Arrivo in forma proprio 10 giorni prima del mondiale ma ottengo ancora due piazzamenti a ridosso del podio, un 8° nella long e  un 9° nella middle. Non sono male ma mi lasciano molto deluso.  Questa volta ci ho messo molto a capire dove avevo sbagliato. Il fatto è stato che non ho fatto in precedenza nessuna gara con quella condizione fisica e tecnicamente non ho potuto abituarmi a quella velocità (too fast) . Questo spiega anche i risultati eclatanti di fine stagione ai campionati cechi long e middle dove, dopo la settimana dei mondiali la parte tecnica e quella fisica mi si erano allineate.

2015 Finalmente l'anno giusto

Quest'anno in pratica ho messo assieme tutto quello che ho imparato negli anni precendenti. L'inverno ho potuto allenarmi molte ore sia in bici che con gli sci. Ad aprile ho avuto un infortunio con operazione alla mano che mi ha sfasato leggermente i programmi. A maggio un grosso carico di qualità per  recuperare la condizione fisica persa. Solo a metà giugno proprio alla fine dei campionati europei è arrivata una forma accettabile che riesco a gestire e migliorare durante l'estate.

Devo dire che gli ultimi 3-4 mesi sono stati cruciali per la mia preparazione. A metà maggio mi è scaduto il contratto di lavoro e ho deciso di investire tutto il mio tempo nel preparare il mondiale.  I  carichi di allenamento sono aumentati infatti non avendo altri pensieri avevo le condizioni ottimali per riposare e riprendermi.

All' inizio non è stato semplice decidere di stare per 4 mesi senza lavorare, per preparare tre gare ma adesso posso dire che ne sia valsa la pena, alla fine se ci tiene ad un obbiettivo certe decisioni credo siano inevitabili.

Infatti senza la necessaria disponibilità di tempo  non sarebbe stato possibile il campo d'altura di 16 giorni al passo Rolle e i diversi giorni in cechia ed austria per allenarmi in carta sui terreni simili. Praticamente negli ultimi mesi sono stato più giorni in giro che a casa.
Per questo sono arrivato al mondiale più sereno che mai, ero consapevole di essermi preparato  al meglio. Sapevo che qualsiasi risultato avessi ottenuto sarebbe stato il massimo che avrei potuto ottenere. Sono riuscito ad eliminare tutte le aspettative e tutte le ansie da risultato,  mi sentivo di aver fatto proprio tutto il possibile.

team italy

Il mondiale 2015

Per quanto riguarda il mondiale in sè c'è poco da dire solo qualche sensazione.

Nella middle ricordo quello stato di concentrazione prima di partire che raramente mi accade, ero super motivato. Riguardo alla foratura, ok sono stato sfortunato a perdere l'oro per 5 secondi, ma ho avuto anche la fortuna di bucare alla fine e riuscire a salvare almeno l'argento. In quei momenti era importante da che punto di vista si filtrano i fatti. Disperarsi per l'oro perso non sarebbe stato utile per le prossime gare.

Carta pdf 
Racconto gara (le dichiarazioni non sono mie)

Nella sprint del giorno dopo ero più tranquillo che mai, ero quasi convinto di essere fuori dai giochi. E' una distanza in cui mi ero allenato molto negli anni scorsi, ma che ultimamente anche in coppa del mondo ho sempre fatto fatica ad andar forte complice il livello tecnico che si è alzato moltissimo. Come nella middle in gara mi sono tenuto sempre un pelo sotto il mio limite e questo mi ha permesso di avere una prestazione pulitissima. L'oro è stata una magnifica sorpresa, credo non dimenticherò mai quel momento. Qui la replica della tv ceca

screenshot tv ceca ---- full speed!!!


Per quanto riguarda la long, era una gara che avevo preparato molto bene quest'anno. Ho corso tutta la gara sicuro avendo sempre sotto controllo la situazione. Mi è mancata  solo un pò di aggressività ma una medaglia di bronzo è sempre una medaglia e sono molto felice anche di questa.

 
Per quanto riguarda la settimana fuori dalle gare ho apprezzato molto il clima che si è creato all'interno di tutto il gruppo, anche i più giovani ci mettono molta passione ed entusiasmo.

Anche l'ambiente fuori dal team Italy mi piace molto, dopo le gare i primi a complimemtarsi sono sempre gli atleti avversari, è molto bello che non ci siano rivalità e invidie al di fuori delle gare (almeno nei maschi) e come sempre la festa finale è qualcosa di speciale.

Molti episodi di fair play mi fanno credere che questo sia uno sport dove non ci sia traccia di doping e che il rispetto dell'avversario venga prima di tutto. E' come una regola non scritta a cui tutti si sottopongono, per questo sono fiero di far parte di questo gruppo.

dopo la sprint Ph Orienteering.lt


Alcuni ringraziamenti

- la mia famiglia che mi ha sempre lasciato fare quello che mi piaceva fare. 
- il GS monte giner ed in particolare dell'Eva Giancarlo che mi hanno avvicinato a questo sport e che continua a fare promozione nella Val di Sole.
-  Natalia,Ruslan e il loro team che negli ultimi 3 anni sono stati un importante punto di riferimento per trovare il mio modo di preparare gli eventi mondiali.
- La federazione  che nei limiti delle sue possibiltà ha sempre cercato negli ultimi 5-6 anni di supportarmi e di assecondare le mie esigenze.
- La mia società attuale il Gronlait e tutti gli amici compagni di gare e allenamento , tecnici accompagnatori, organizzatori etc..
- Inoltre una nota agli sponsor tecnici  #saby sport #orifix mapholders #kuota cycle #vittoria#gist.




in tutto il suo splendore

podio sprint ph Orienteering.lt

da qualche parte nella sprint Ph Robert Urbanik

collezione completata
il ritorno a Croviana ph Giovanni Sonna
ph Orienteering.lt
podio sprint VojtaStransky io Lauri Maslroos ph Orienteerin.lt
finale long ph CycloDres.cz
bronzo long ph piero turra


team italy  prima del banchetto !!


1 commento:

Anna alias Derspina ha detto...

Complimenti vivissimi, Luca, dimostrazione di grande tenacia e bravura, sicuramente classe!

Aspetto l'articolo tra sci estremo e concetto di limite, visto che ti seguo nelle tue discese, e ho avuto questo grande piacere di saperti coinvolto in altre attività sanamente competitive.

Avanti così, qualunque sia l'obiettivo, riposo o ripresa. Goditi le vittorie che non fanno mai male.

Bravissimo e complimentoni :-)

L'ultima strega